Mario Michele Giarrusso (Catania, 25 febbraio 1965) è un politico e avvocato italiano.


== Biografia ==
Ha studiato presso la scuola media Quirino Maiorana, il Liceo Scientifico Principe Umberto di Savoia ed infine presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Catania dove si è laureato. Nel 1998 si è sicritto all'ordine degli avvocati di Catania e da allora esercitato la professione di avvocato. Nel corso della attività professionale, si è occupato di recupero di beni confiscati alla mafia e ha difeso pubbliche amministrazioni che avevano revocato appalti per infiltrazioni mafiose.
Ha militato nel movimento antimafia sin dagli anni del liceo, prendendo parte alle principali battaglie della società civile. Alla fine degli anni ottanta del XX secolo, è stato tra i fondatori del Movimento per la Democrazia - La Rete, prima ed unica attività politica diretta, prima del Movimento Cinque Stelle (M5S).
Ha fatto parte del movimento di società civile catanese CittàInsieme. Ha collaborato con giudice Antonino Caponnetto, il fondatore del pool antimafia di Palermo, con cui ha seguito alcuni progetti sulla sicurezza e la legalità avviati con la Regione Toscana e numerosi altri progetti di formazione della cultura antimafia nelle scuole.
Dopo la morte del giudice Antonino Caponnetto, ha collaborato alla costituzione della fondazione a lui intitolata di cui è il referente in Sicilia. Con la Fondazione Antonino Caponnetto si è occupato di lotta alla mafia e di legalità, partecipando come relatore a numerosi incontri nelle scuole, nelle carceri, con amministrazioni locali non solo siciliane, nonché con stati esteri (incontro del 13 giugno 2007 - San Marino: una Repubblica per la legalità).
È stato relatore del primo corso di formazione sulla lotta alla mafia organizzato dal Governo di San Marino, per i magistrati sammarinesi nonché relatore a numerosi iniziative della Fondazione Caponnetto tra cui il 9^, il 10^ e il 18^ vertice nazionale antimafia.
È stato relatore al primo vertice internazionale antimafia organizzato dalla Fondazione Antonino Caponnetto a San Marino ed ha curato e presentato il primo rapporto sulla mafia sammarinese.
Per conto della Fondazione Caponnetto ed in collaborazione con il giudice Pier Luigi Vigna, ha predisposto una serie di norme antimafia con cui è stato introdotto nel codice penale di San Marino il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Nel maggio 2005, insieme a numerose associazioni ambientaliste e ai Grilli dell'Etna ha iniziato ad occuparsi del piano regionale dei rifiuti di Cuffaro, impugnando innanzi al [[Tribunale Amministrativo Regionale]] gli atti che approvavano la costruzione degli inceneritori. Ha quindi partecipato attivamente alla battaglia contro il piano dei rifiuti di Cuffaro, prendendo parte a diverse conferenze in varie città siciliane insieme a Paul Connett, Luigi Solarino e Giacinto Franco.
Membro dell'associazione Decontaminazione Sicilia costituita dai alcuni movimenti cittadini siciliani di opposizione agli inceneritori e fautori della opzione rifiuti-zero (raccolta differenziata, recupero, riutilizzo e riduzione dei rifiuti), dove si è occupato degli aspetti legali e giuridici delle vicende degli inceneritori siciliani ed in questa veste è stato convocato e sentito in più occasioni dalla Commissione Parlamentare di Inchiesta sul ciclo dei rifiuti e delle ecomafie.
È stato tra i fondatori della associazione rifiuti-zero Sicilia. È l'avvocato dei gruppi di cittadini che si oppongono al progetto del rigassificatore di Priolo/Melilli
Con i Grilli dell'Etna, ha preso parte ai Vday, alle raccolte di firme per il parlamento pulito, alle battaglie referendarie sulla riforma costituzionale, contro la svendita dei beni comunali (il cd caso Catania risorse di cui ho impugnato innanzi al TAR Catania gli atti) ed alla battaglia per la partecipazione diretta dei cittadini alle scelte dell'amministrazione comunale (con la costituzione del comitato Noi Decidiamo e la raccolta di firme per l'adozione del regolamento comunale attuativo degli strumenti di partecipazione).
Nel 2008 ha partecipato alle elezioni regionali ed in quella occasione ha coordinato la raccolta delle firme per tutta la Sicilia per la presentazione della lista Amici di Beppe Grillo.
In quella occasione è stato candidato nelle circoscrizioni di Catania, di Agrigento e di Ragusa. Ha curato dal punto di vista legale la raccolta firme e tutta la documentazione necessaria alla presentazione della lista del Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali del 2012, partecipando poi attivamente alla successiva campagna elettorale.
Per l'anno 2012 ha dichiarato un reddito imponibile di 7248,00 euro.


==== Elezione a senatore ====
Nel 2013 è stato eletto senatore della XVII Legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Sicilia per il Movimento 5 Stelle. Sostituisce Luis Alberto Orellana come vicecapogruppo del M5S al Senato, insieme al collega Gianluca Castaldi, dal 1º agosto 2013 al 9 gennaio 2014.
Viene candidato alla Presidenza della Giunta per le Elezioni e le Autorizzazioni del Senato ottenendo 3 voti su 4 (il capogruppo 5 Stelle al Senato Vito Crimi arrivò in ritardo tra le ire di Giarrusso) dal suo gruppo risultando battuto da Dario Stefano (Sel) che sarà eletto dopo un accordo tra maggioranza e opposizione. Sara capogruppo dei 5 Stelle in Giunta e seguirà in prima linea la vicenda sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore venendo considerato uno dei papabili relatori dopo la bocciatura della relazione di Andrea Augello contraria alla decadenza.


== Voci correlate ==
Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 2013
Elezioni politiche italiane del 2013
XVII Legislatura della Repubblica Italiana
Movimento 5 Stelle


== Note ==


== Altri progetti ==

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== Collegamenti esterni ==
Mario Michele Giarrusso, su Senato.it - XVII Legislatura, Parlamento italiano.

, Wikipedia

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