Riccardo Villari (Napoli, 15 marzo 1956) è un medico, politico e docente italiano.


== Biografia ==
Proveniente da una famiglia di medici, ha proseguito la tradizione laureandosi in medicina. È medico e ricercatore universitario in Malattie infettive (s.s.d. MED/17) al Policlinico dell'Università Federico II di Napoli
Villari ha coordinato i lavori sulla vaccinazione anti epatite B in collaborazione con l'istituto Pasteur di Parigi, lavori diretti dal Prof. Marcello Piazza con la collaborazione del Prof.Picciotto.
Piazza M, Picciotto L, Villari R, et al. Hepatitis B immunization with a reduced number of doses in newborn babies and children. Lancet 1985; i: 949-951.
Piazza M, Picciotto L, Villari R, et al. Two doses hepatitis B immunization regimen for infants. Lancet 1985; ii: 1120-1121.
Tale studio ha favorito l'adozione di un regime di vaccinazione neonatale contro l'epatite B (Schema Piazza).
Ha iniziato a fare politica alla fine degli anni '80, nell'entourage democristiano di Vincenzo Scotti. Allo scoppio di Tangentopoli, entra a far parte della giunta di salute pubblica del Comune di Napoli, per soli tre mesi, come assessore alla Cultura. Nel 1994 entra nel PPI di Rocco Buttiglione, seguendolo poi nei Cristiani Democratici Uniti.
Secondo quanto raccontato da Mastella fu l'ex ministro a convincerlo a trasferirsi nell'UDEUR, nominandolo segretario regionale del partito. Villari, eletto Consigliere Regionale nel 2000, si dimise nel 2001 quando fu eletto deputato nel Collegio di Pomigliano d'Arco con L'Ulivo. All'indomani delle elezioni politiche del 2001, i partiti fino ad allora federati, decisero di sciogliersi per costituire la Margherita-D.L. . I Democratici di Prodi, Rinnovamento di Dini, i Popolari di Bianco diedero vita al nuovo partito mentre Mastella decise di non proseguire e non sciolse l'Udeur. Villari e tra gli altri, Enzo Carra, Salvatore Cardinale, Agazio Loiero, rappresentarono un pezzo di Udeur che, diversamente da Mastella, confluì nella Margherita partecipandone alla fondazione. Nel 2004 Villari si candidó alla carica di segretario regionale della Margherita in Campania contro Ciriaco De Mita; il congresso fu vinto dal leader irpino che in seguito lo propose senza successo come candidato sindaco di Napoli.
L'allora segretario nazionale Rutelli lo nominò responsabile nazionale per il Mezzogiorno della Margherita e quindi componente dell'Esecutivo Nazionale.
Riccardo Villari fu eletto deputato alla Camera al termine delle elezioni politiche del 2001 nel collegio uninominale di Pomigliano d'Arco, confermò il suo seggio anche cinque anni dopo nella circoscrizione Campania 1 con le liste dell'Ulivo. Trasloca al Senato nel 2008, candidandosi con il Partito Democratico nella regione Campania.
Il 13 novembre del 2008 viene eletto con 23 voti presidente della Commissione di vigilanza Rai: le preferenze gli arrivano principalmente da esponenti del PDL, mentre l'opposizione (PD, IdV e UDC), a cui tradizionalmente tocca la scelta dell'incaricato, si era schierata con Leoluca Orlando con la sola eccezione di due votanti.
Non accettando di dare le dimissioni in seguito all'accordo raggiunto fra le due parti sul nome di Sergio Zavoli, viene espulso dal gruppo parlamentare del PD.
Il 4 dicembre 2008 durante una riunione della Commissione nazionale di garanzia viene espulso anche dal Partito.
Nel gennaio 2009 si iscrive a Radicali Italiani diventando una "doppia tessera" e, in quanto parlamentare, membro di diritto del Comitato Nazionale del Partito. Villari era già stato vicino ai Radicali, avendo avuto la tessera del Partito Radicale Transnazionale dal 2004. In seguito allo scioglimento della Commissione di Vigilanza Rai avvenuta il 21 gennaio 2009 da parte dei presidenti di Camera e Senato Fini e Schifani, Villari perde la presidenza della Vigilanza stessa.
In seguito all'espulsione dal PD aderisce all'Movimento per le Autonomie (MPA) di Raffaele Lombardo, che il 3 dicembre 2009 lo candida alla presidenza della Regione Campania, nell'ambito dell'elezione che si tiene nell'aprile successivo; in seguito però la candidatura salta, perché la sua nuova formazione politica decide infine di appoggiare la candidatura di Stefano Caldoro. Il 22 dicembre 2009 è nominato commissario regionale MPA in Campania, carica da cui si dimette il 14 luglio 2010, in seguito alla sua uscita dal partito.
Il 2 marzo 2011 aderisce al gruppo parlamentare a sostegno della maggioranza di governo Coesione Nazionale, di cui è vice presidente.
Il 5 maggio 2011 viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni Culturali del Governo Berlusconi IV. Dopo la decisione da parte della Lega Nord di voler aprire delle sedi di rappresentanza di alcuni Ministeri al Nord, Villari decide di aprire una sede di rappresentanza del Ministero dei Beni Culturali a Castel dell'Ovo a Napoli. In qualità di Sottosegretario ai Beni Culturali con delega su Pompei contribuisce al l'approvazione del Grande Progetto che destina al sito archeologico 105 mln. di fondi europei la cui assegnazione sembrava compromessa. A tale positiva iniziativa del Governo Berlusconi il successivo Presidente del Consiglio Monti riconoscerà pubblicamente a Napoli la buona pratica giunta al traguardo positivamente.
Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia..
Il 10 febbraio 2016 abbandona Forza Italia e si iscrive al gruppo Grandi Autonomie e Libertà.


== Note ==
^ Riccardo Villari sul sito dell'Università, www.docenti.unina.it. URL consultato il 27 aprile 2013.
^ Villari, l'epatologo convertitosi alla politica, corriere.it, 13/11/2008. URL consultato il 20/03/2009.
^ Aldo Cazzullo, Mastella: "L'ho cresciuto io. Abile ma sfaticato", in Corriere della Sera, 14 novembre 2008. URL consultato il 14-11-2008.
^ Blitz Pdl, Villari capo della Vigilanza Veltroni: "Questo è un atto da regime", in La Repubblica, 13 novembre 2008. URL consultato il 13-11-2008.
^ Rai, Villari non molla. Il Pd: "Espulso" E Berlusconi: "Lasci il posto a Zavoli", ilgiornale.it, 20-11-2008. URL consultato il 21-11-2008.
^ PD: "Villari è fuori dal PD, comportamento lesivo del partito e delle sue regole", Partitodemocratico.it, 4 dicembre 2008. URL consultato il 27-1-2009.
^ Radicali Italiani: si sono aperti i lavori del Comitato Nazionale, Radicali.it, 9 gennaio 2009. URL consultato il 21-1-2009.
^ Andrea Garibaldi, Villari, Del Turco e una tentazione: in lista con i radicali, Corriere della Sera, 21 dicembre 2008. URL consultato il 21-1-2009 (archiviato dall'url originale il pre 1/1/2016).
^ Vigilanza Rai: nota dei Presidenti delle Camere, senato.it, 21 gennaio 2009. URL consultato il 21-1-2009.
^ Lettera del Presidente Schifani ai Senatori della Commissione di vigilanza sui servizi radiotelevisivi, senato.it, 21 gennaio 2009. URL consultato il 21-1-2009.
^ Rai, Il Senatore Villari Espulso Dal Pd, Fini E Schifani: ''Villari Si Dimetta'' E Anche Berlusconi Gli Chiede Di Farlo - Il Salvagente - Quotidiano On-Line Dei Consum...
^ http://www.mpa-italia.it/portal/modules/news/article.php?storyid=646
^ Riccardo Villari lascia anche l' Mpa - Repubblica.it » Ricerca
^ senato.it - Composizione del Gruppo Coesione Nazionale (Grande Sud-Sì Sindaci-Popolari d'Italia Domani-Il Buongoverno-Fare Italia)
^ L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia


== Voci correlate ==
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi


== Altri progetti ==

Wikiquote contiene citazioni di o su Riccardo Villari


== Collegamenti esterni ==
Riccardo Villari, su Openpolis, Associazione Openpolis.
Riccardo Villari - XVI Legislatura, Senato della Repubblica. URL consultato il 15-11-2008.
Riccardo Villari - XV Legislatura, Camera dei Deputati. URL consultato il 15-11-2008.
Riccardo Villari - XIV Legislatura, Camera dei Deputati. URL consultato il 15-11-2008.

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