Salvatore Sciascia (Moglia, 21 marzo 1943) è un politico italiano. Prima di entrare in politica, è stato prima ufficiale della guardia di finanza poi direttore dei servizi fiscali del gruppo Fininvest. È stato socio di Michela Vittoria Brambilla nella TV della Libertà, che ha chiuso il 31 luglio 2008. È stato eletto senatore, nelle file del Popolo della Libertà, nella XVI legislatura e nella XVII legislatura.
Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia.


== Procedimenti giudiziari ==
È stato condannato in via definitiva dalla Cassazione a 2 anni e 6 mesi per la corruzione di alcuni membri della Guardia di Finanza. Sciascia ha confessato di aver personalmente fatto pervenire ad alcuni finanzieri quattro tangenti da 100 milioni di lire l'una, che dovevano servire ad assicurare delle verifiche fiscali più blande alle società Fininvest, Mediolanum, Arnoldo Mondadori Editore, Edilnord e Telepiù. Sciascia disse che l'autorizzazione e il denaro gli furono dati da Paolo Berlusconi, il quale poi fu assolto. Silvio Berlusconi, anch'egli imputato nel medesimo procedimento, fu ugualmente assolto, poiché non è stato dimostrato né che fosse a conoscenza dell'episodio corruttivo, né tantomeno che vi abbia in qualche modo avuto un ruolo.


== Bibliografia ==
P. Gomez, M. Travaglio, Se li conosci li eviti, Chiarelettere, ISBN 9788861900547.


== Note ==
^ L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia

, Wikipedia

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