Streaming PD vs M5S ovvero Renzi e Grillo sulla legge elettorale

Chi l'avrebbe detto che alla fine si sarebbero incontrati?

Non più direttamente, ovvio, soprattutto dopo gli ultimi fatti del 19 febbraio scorso. Nel nuovo appuntamento sicuramente si sentiranno parte di uno show a cui tutta l'’Italia parteciperà. Alcuni italiani da spettatori, altri da attori. Alcuni attori parteciperanno da burattini e altri da burattinai e saranno al coperto, con gli occhi puntati addosso da milioni di spettatori che seguiranno il match politico della nuova era digitale.

Una trattativa in piena regola per riscrivere la legge elettorale, ma forse anche per riscrivere altro. Che nome avrà il nuovo sistema elettorale? Italicum? Democratellum? Beppe Grillo e Matteo Renzi non parteciperanno però alla diretta streaming. Pare che i principali esponenti del governo/PD e del M5S non siederanno al tavolo delle trattative. Invieranno i loro ambasciatori. Tale scelta non è chiara né pare ancora giustificata a sufficienza; se si tratta di ‘gioco sporco’ allora meglio non imbrattarsi. E le carte in tavola sono da scoprire lentamente per non farsi sorprendere perdendo colpi. Da ricordare anche un ruolo non secondario dell’'accordo tra Renzi e Berlusconi per la nuova legge elettorale.

La diretta streaming si terrà la prossima settimana, salvo contrattempi, in giorno ancora da stabilirsi. Chi vi parteciperà? Ecco i protagonisti: il governo sarà rappresentato da Maria Elena Boschi (Ministro delle Riforme), dal vicesegretario Lorenzo Guerini, dai capigruppo Roberto Speranza (alla Camera) e Luigi Zanda (al Senato). Dall'’altro lato del tavolo delle trattative, per il Movimento 5 Stelle, ci saranno Danilo Toninelli, Luigi Di Maio e Maurizio Buccarella, artefici e testimoni di un cambio di strategia politica all’'interno del M5S dopo la perdita di consensi alle Europee del 24 maggio scorso.

Nuove strategie per un futuro al quale occorre riscrivere le regole. Vedremo chi sarà il più scaltro o a chi starà più a cuore la nuova legge elettorale italiana, con le giuste indicazioni per la ripartizione dei voti. Andando un po'’ indietro, prima del Porcellum, c'era il Mattarellum, un mix di maggioritario e proporzionale rimpianto da molti esponenti del PD; ora è proposto l'’Italicum dal PD o il Democratellum dal M5S.

Speriamo che quel giorno nessuno tiri sgambetti all'’altro, anche se uno degli obiettivi del Movimento 5 Stelle pare sia quello di dividere il PD attraverso l'’affondo dell’'Italicum e la riproposta del Mattarellum, sistema elettorale che già era stato sostenuto dal M5S il 28 maggio 2013 con la famosa ‘mozione Giachetti’. Staremo a vedere quale nuovo sistema elettorale spunterà da quella trattativa speciale in diretta streaming, presto sui nostri schermi, tablet o mobile. Alla prossima!