Le nostre idee

Le nostre idee

Di seguito sono descritti i nove pilastri che ci accomunano e su cui fondiamo i nostri ideali, per presentarvi cosa è già stato fatto dall'attuale amministrazione e quali sono i progetti per il futuro.


Puoi scaricare il programma elettorale completo della nostra coalizione al seguente link:

 

COSA È GIÀ STATO FATTO

Città dei bambini e delle bambine:
  • Attivato il CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi) con elezioni nelle scuole medie nel mese di febbraio 2017 e insediamento del CCR il 1 aprile 2017
  • Firmato il 12 marzo il “Manifesto dei diritti dei bambini e delle bambine” da nove Comuni dell'ambito del Legnanese che si impegnano a tradurre in buone prassi i principi fondanti della Convenzione dell'Infanzia e dell'adolescenza
  • Dal 2016 a Legnano viene ricordata la giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 20 novembre, promuovendo in quell'occasione una giornata dei diritti, con laboratori ed eventi formativi per adulti, che si tiene in primavera con la collaborazione delle scuole e dei nidi cittadini.
  • Nel 2017 Legnano ha ospitato il festival “Il diritto di essere bambini” con il patrocinio dell’Università di Milano Bicocca ed il sostegno di ANCI Lombardia (Associazione Nazionale Comuni Italiani)

PROGETTI PER IL FUTURO

Una città pensata a misura di bambino è una città in cui tutti gli altri cittadini possono vivere bene. Per realizzare una “Città dei bambini e delle bambine”, come già sperimentato in altri Comuni italiani e europei, bisogna mettere in atto diversi progetti con l’obiettivo ambizioso, di consentire ai bambini di essere ascoltati seriamente dagli adulti e di uscire e muoversi in città, in alcune orari e in alcuni spazi, senza essere accompagnati da adulti. Tre sono i pilastri portanti:

  • continuare e consolidare l’esperienza del Consiglio comunale dei ragazzi (11-14 anni), già istituito a Legnano a seguito del Bilancio partecipativo per consentire  agli alunni delle medie di formulare proprie proposte da sottoporre al Consiglio Comunale degli adulti e di dialogare direttamente con il sindaco;
  • introdurre anche il consiglio comunale dei bambini (7-11 anni) per rendere gli alunni delle elementari partecipi delle scelte dell'Amministrazione che li riguardano e per favorire l’ascolto da parte degli adulti;
  • creare le condizioni perché gli alunni delle elementari e delle medie inferiori possano andare a scuola da soli.

Più fiducia ai ragazzi significa anche affidare loro il futuro della città, consegnando nelle loro mani il passato:

  • sostenere, nelle scuole cittadine, percorsi di educazione civica e civile;
  • organizzare attività volte alla conoscenza della storia della città, della sua vocazione produttiva, del suo essere “ponte” tra la città metropolitana e le Prealpi, del suo essere capace di accogliere nuovi cittadini… sostenere, in sintesi, un percorso di ricostruzione di una biografia condivisa della città, che preveda incontro di generazioni e culture (sull’esempio di quanto prodotto, in Canazza dal Progetto Passaggi) (* vedi Più occasioni di incontro tra le diverse generazioni)


Ogni anno il 28 maggio si festeggia la “Giornata mondiale del gioco” e il 20 novembre la “Giornata internazionale dell'infanzia e dell'adolescenza”: si organizzeranno momenti di incontro tra famiglie, eventi per adolescenti, con proposte laboratoriali per bambini e occasioni di gioco libero per tutti, con la partecipazione anche degli asili nido e delle scuole cittadine.


COSA È GIÀ STATO FATTO

0-6 anni:
  • Gestione degli asili nido comunali di alta qualità con flessibilizzazione delle fasce orarie di frequenza
  • Attivazione da settembre 2017 di un centro per l'infanzia e la famiglia con servizi flessibili: un Centro prima infanzia con frequenza di quattro ore al giorno 2-3-4 o 5 giorni alla settimana; un “Tempo per le famiglie” due pomeriggi alla settimana; laboratori per bambini, ludoteca, spazio per feste di compleanno e momenti di incontro tra famiglie
  • Partecipazione al bando “Prima Infanzia” promosso dall’impresa sociale “Con i Bambini”, di “Hub IN – Luoghi per crescere insieme”, finalizzato a integrare servizi, percorsi e opportunità per le famiglie (processi di inclusione) e creare con le stesse una comunità di persone che siano disposte a condividere spazi, relazioni, esperienze e idee di attivazione delle risorse (processi di coesione)
6-14 anni:
  • Conclusione del progetto PROGREDIRE, con la creazione della rete RELE a cui partecipano scuole (statali e paritarie), doposcuola (parrocchiali e laici), associazioni, cooperative sociali, il CAG (Centro Aggregazione Giovanile), con il coinvolgimento delle famiglie. Per facilitare il dialogo tra i soggetti che lavorano su questa fascia d'età e permettere ad ogni ragazzo di avere risposte specifiche ai propri bisogni.
14-18 Anni:
  • Avviato il dialogo con i soggetti del mondo del lavoro e le scuole per realizzare il progetto sull'alternanza scuola lavoro
  • Definiti percorsi di orientamento in uscita per le scuole secondarie di primo e secondo grado
Comunità EDUCANTE:
  • Organizzati tutti gli anni incontri tematici per genitori delle diverse fasce d'età, anche in collaborazione con le scuole paritarie

PROGETTI PER IL FUTURO

Le famiglie rappresentano i nuclei basilari per una convivenza solidale e per la costituzione di un tessuto sociale vivo, responsabile, aperto a scambi e a collaborazioni reciproche. E’ necessario che la famiglia sia in grado di assumere e svolgere adeguatamente il ruolo genitoriale in tutte le fasi del ciclo di crescita dei figli, con gli opportuni supporti:

  • nella fascia 0-6 anni: creare un luogo di scambio e di incontro tra famiglie, dove ci siano anche servizi per l'infanzia e reti per accompagnare le famiglie in tutti i problemi e i passaggi di questa età con i necessari supporti per le fragilità;
  • nella fascia 6-14 anni: consolidare le forme di cooperazione tra scuole, oratori, famiglie, cooperative sociali, associazioni e avviare sperimentazioni di scuole aperte il pomeriggio con un’offerta ampia di servizi;
  • nella fascia 14-18 anni: migliorare i percorsi di orientamento  a conclusione delle scuole secondarie sia di primo sia di secondo grado per aumentare anche la possibilità occupazione dei ragazzi attraverso il consolidamento delle reti tra istituti superiori e aziende per l’alternanza scuola-lavoro, riducendo anche i casi di interruzione volontaria degli studi;
  • organizzare forme di progettazione partecipata tramite la costituzione di un forum delle famiglie che veda al suo interno anche genitori delle scuole di ogni ordine e grado e degli asili nido, che possa occuparsi di progettare e valutare la creazione di nuovi progetti e nuovi servizi.

Fare i genitori è un compito appassionante e difficile, che spesso mamme e papà improvvisano sulla base del buon senso, con riferimento alle proprie esperienze di figlio o figlia e alle letture effettuate. Vorremmo continuare a promuovere momenti di formazione e incontro tra le famiglie, con l'organizzazione di serate tematiche e incontri di scambio e confronto, per costituire una comunità educante di adulti che dialogano e si interrogano insieme confrontandosi sulle possibili strategie educative, scegliendo quelle che sembrano più efficaci.


COSA È GIÀ STATO FATTO

  • Proposto il progetto PROMETEO per premiare i migliori progetti di startup giovanili;
  • Accoglienza presso gli uffici comunali di ragazzi in alternanza scuola-lavoro, coinvolti anche nella realizzazione dei murales lungo l'olona e in eventi culturali (Mostre, Teatro. Biblioteca etc.);
  • Adesione al bando regionale per l'attivazione del servizio Leva civica, coinvolgendo un giovane nel lavoro dell'ufficio;
  • Iniziative musicali realizzate in collaborazione con i giovani: Concerti in varie occasioni (es. 25 aprile) al Centro Sociale Pertini; convenzione con Rugby Parabiago per la realizzazione del Rugby Sound a luglio all'Isola del Castello;
  • Contributi e patrocini a enti e istituzioni promotrici di Borse di studio e premi letterari
  • Sostegno alla realizzazione di corsi IFTS (Istruzione Formazione Tecnica Superiore) finanziati da Regione Lombardia;
  • Attività di indagine e raccolta di informazioni con uso di nuove tecnologie all'interno del progetto in corso “Food4Culture”, gestita da gruppi di giovani;
  • Sostegno al progetto “Garanzia Giovani” in collaborazione con le scuole cittadine;
  • Visita annuale di gruppi di studenti delle scuole secondarie di secondo grado ai Campi di sterminio nazisti;
  • Creazione di spazi di co-working presso Eurolavoro;
  • Sostegno alle attività sportive giovanili attraverso contributi alle associazioni.

PROGETTI PER IL FUTURO

Fare i genitori è un compito appassionante e difficile, che spesso mamme e papà improvvisano sulla base del buon senso, con riferimento alle proprie esperienze di figlio o figlia e alle letture effettuate. Vorremmo continuare a promuovere momenti di formazione e incontro tra le famiglie, con l'organizzazione di serate tematiche e incontri di scambio e confronto, per costituire una comunità educante di adulti che dialogano e si interrogano insieme confrontandosi sulle possibili strategie educative, scegliendo quelle che sembrano più efficaci.

I giovani, spesso visti come un problema, sono una risorsa fondamentale per migliorare il nostro presente e progettare il futuro.
Riteniamo essenziale, come indicato anche dalla “Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita regionale e locale”, il coinvolgimento attivo dei giovani (14-30 anni) alla vita cittadina, valorizzando la loro responsabilità, la loro inventiva, il loro bisogno di amicizia e di condivisione, la loro attitudine a “fare comunità” sulla rete e nei rapporti interpersonali.
Il Comune porrà attenzione ad alcuni aspetti della vita giovanile:

  • l’accesso ad un alloggio attraverso informazioni adeguate, fondi di garanzia, prestiti a tassi ridotti ed altre iniziative da pensare insieme ai giovani stessi;
  • la formazione alla cittadinanza attiva integrata nei programmi scolastici;
  • la spinta agli scambi internazionali, attraverso gemellaggi e altri strumenti;
  • la vocazione artistica per il teatro, la musica, la danza, la poesia, il design;
  • la difesa dal bullismo e la prevenzione di comportamenti delinquenziali;
  • la possibilità di esprimere con consapevolezza una vita affettiva sana e gratificante.

Si tratta di sviluppare ulteriormente i servizi di informazione e di consulenza già disponibili, di creare nuove forme di partecipazione come il Forum dei giovani perchè possano incidere con le loro proposte nella programmazione dell'Amministrazione Comunale.
Un problema particolarmente sentito è la disoccupazione giovanile. Vorremmo contrastarla ancora con più forza, in associazione con i giovani, assieme alle associazioni imprenditoriali e sindacali, alle scuole e alle agenzie del lavoro:

  • fornire sostegno, orientamento e formazione ai giovani in cerca di lavoro;
  • sostenere la creazione e l’incubazione di startup innovative e la creazione di nuove imprese;
  • incoraggiare le esperienze di economia sociale e di economia della condivisione che si stanno affacciando;
  • facilitare la costituzione di reti virtuose tra scuole e imprese per lo sviluppo di nuove competenze e professionalità;
  • migliorare l’attrattività del nostro territorio per investimenti e nuovi insediamenti manifatturieri e di terziario innovativo.

COSA È GIA STATO FATTO

  • Partecipazione al "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie", promosso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, con il progetto “Integration Machine” per la riqualificazione della ex casa di Riposo Accorsi con finalità di integrazione sociale e di rilancio del quartiere Canazza;
  • Attuazione dello sportello volontaria giurisdizione per offrire alle famiglie delle persone più fragili aiuto nella preparazione delle pratiche per il Tribunale;
  • Adesione alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità;
  • Accoglienza di profughi nell'ambito dei centri di prima accoglienza e del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR);
  • Consistente intervento di Housing sociale a favore dei nuclei famigliari in emergenza abitativa.

PROGETTI PER IL FUTURO

Diverse sono le fragilità che i cittadini di Legnano si trovano a fronteggiare, spesso da soli. La città, sia come Amministrazione che come Comunità, deve prendersi cura dei bisogni di tutti e sostenere ciascuno nel sviluppare al massimo le proprie competenze. Nessuno si deve sentire solo ad affrontare una sofferenza. Il problema di un cittadino non deve diventare un limite al diritto ed all’esercizio della cittadinanza.

L’amministrazione dovrà rendere fruibili i servizi, favorendone l’accesso attraverso la comunicazione delle modalità di ingresso, la definizione di una chiara politica tariffaria, una reale composizione della presa in carico sociale e sanitaria. Al contempo “Cultura” e “Sociale” dovranno avanzare insieme, per contenere le fragilità ed evitare le stigmatizzazioni, nella scuola, nel lavoro, nella comunità. Il dialogo tra Amministrazione ed associazioni di volontariato dovrà essere costante e realmente collaborativo, volto alla costruzione di progetti innovativi che, oltre a garantire l’inclusione sociale e la piena cittadinanza, favorisca la sperimentazione di risposte più adeguate e, al contempo, meno onerose (ad esempio studiare nuovi modelli di residenzialità in alternativa alle strutture di accoglienza sanitarie classiche).  La città non deve “curare”, ma “prendersi cura” della qualità della vita dei suoi cittadini. Fragilità incluse.

  • Intendiamo pensare i servizi rivolti alle persone con disabilità come un continuum di progetti che comunichino tra loro e collaborino seguendo ogni persona nella crescita, convinti che essere accompagnati alla costruzione del proprio progetto di vita (Legge 328/2000, art. 14), sia un diritto inalienabile ed un indicatore di civiltà;
  • Sosterremo le famiglie nella scelta di percorsi e contesti di vita adeguati ai bisogni ed alle aspettative delle persone fragili (Legge 112/2016 “Dopo di noi”);
  • Lavoreremo per una reale integrazione socio-sanitaria nella costruzione di risposte organiche a bisogni complessi (disabilità multiple, area della salute mentale, multidimensionalità della presa in carico dei cittadini), in costante collaborazione con i Poli sanitari, abilitativi e riabilitativi;
  • Realizzeremo il progetto «Integration Machine» all'ex casa di riposo Accorsi ospitando housing sociale, spazi per formazione e attività gestite da giovani, spazi di co-working.

COSA È GIÀ STATO FATTO

  • Partecipazione al bando su “Piano dei TEMPI E DEGLI ORARI” finanziato da Regione Lombardia per € 30.000 con promozione e implementazione progetto PIEDIBUS, sportello volontaria giurisdizione, conciliazione orari negozi con i tempi di vita;
  • Predisposizione del bando “Progettare la parità in Lombardia” per il prossimo anno scolastico.

 

PROGETTI PER IL FUTURO

Gli stili di vita individuali, la configurazione dei tempi e degli spazi collettivi, la pressione continua a fare e a interagire sempre più in fretta, riducono gli spazi per costruire conoscenza reciproca, integrazione tra diversi, scambi proficui, contaminazioni da cui nascono nuove idee. Riteniamo di fondamentale importanza pensare alle politiche dei tempi e degli orari della città e sostenere percorsi di conciliazione del tempo di vita e del tempo di lavoro.

Per questo intendiamo accogliere ed ascoltare le esigenze dei genitori per progettare e realizzare nuovi servizi a supporto della famiglia come ad esempio: creazione del teatro per i genitori e laboratorio serale per bambini, implementazione dei servizi di pre e post scuola, anche in collaborazione con privati e parrocchie e dei servizi nei periodi di chiusura delle scuole.


COSA È GIÀ STATO FATTO

  • Progetto “Passaggi Canazza” con la costruzione della rete delle realtà associative del quartiere e l’attivazione di iniziative rivolte a giovani e anziani;
  • Biografia partecipata del quartiere Canazza per la consegna, alle giovani generazioni, delle testimonianze sul passato del quartiere;
  • Produzione di mostra fotografica e spettacolo teatrale.

 

PROGETTI PER IL FUTURO

Riteniamo sia utile valorizzare spazi e creare nuove occasioni di incontro fisico tra le persone e tra le diverse generazioni, a esempio con una biblioteca più spaziosa e con nuovi servizi per i tantissimi giovani che la frequentano per studiare e per gli anziani che potrebbero trovare un luogo per leggere, navigare in internet, incontrarsi.


Affidare  ai ragazzi e ai giovani il futuro della città, consegnando nelle loro mani il passato: sostenere, nelle scuole cittadine, percorsi di educazione civica e civile; organizzare attività volte alla conoscenza della storia della città, della sua vocazione produttiva, del suo essere “ponte” tra la città metropolitana e le prealpi, del suo essere capace di accogliere nuovi cittadini… sostenere, in sintesi, un percorso di ricostruzione di una biografia condivisa della città, che preveda incontro di generazioni e culture.


COSA È GIÀ STATO FATTO

  • Attivazione del “Portale del cittadino”, per permettere ad ogni cittadino di fare le proprie segnalazioni ed avere un contatto diretto con gli uffici comunali;
  • Creazione del portale “Rendicontiamo.it” per permettere a tutti i cittadini di verificare quali progetti vengono realizzati dall'Amministrazione e come vengono spesi i soldi pubblici;
  • Creazione pagina facebook istituzionale per un maggior contatto e uno scambio di informazioni con i cittadini;
  • Predisposto “Educando a Legnano”;
  • Avviate iniziative per la famiglie nell’ambito del Bilancio Partecipativo;
  • Estensione delle iscrizioni on line a tutti i servizi educativi;
  • Dematerializzazione delle cedole librarie con creazione di un sistema di prenotazione on-line dei libri di testo per gli alunni delle scuole primarie.

PROGETTI PER IL FUTURO

Oggi internet e le tecnologie digitali, se opportunamente utilizzate, possono consentire ai cittadini e alle associazioni di partecipare attivamente al miglioramento del benessere della famiglia. Si potrebbe lavorare per:

  • costruire una rete di comunicazioni, utilizzando e implementando piattaforme come App per cellulari e “Il portale del Cittadino”, per consentire ai ragazzi e ai giovani da un lato e alle famiglie dall’altro di interagire con l’amministrazione comunale per aumentare la sicurezza, segnalare disservizi, indicare aree di bisogno non coperte;
  • utilizzare applicazioni basate su sensori per rendere più tranquilli i figli di genitori anziani con debilitazioni fisiche e mentali attraverso un monitoraggio costante con sistemi di allarme in caso di caduta, di controllo sull’assunzione di farmaci essenziali, di verifica dei movimenti a rischio tramite smartphone;
  • adottare forme di democrazia partecipativa e di inclusione organizzando chiamate di idee, sondaggi su temi particolarmente sentiti, definizione condivisa di programmi culturali e sociali attraverso il canale internet favorendo l’inclusione di giovani e famiglie e consentendo a ciascuno di essere un cittadino attivo in base ai propri tempi, alla propria organizzazione della giornata, alle proprie preferenze nelle modalità e nei canali di espressione.

Vorremmo inoltre creare il portale dell’istruzione che raccolga tutte le iniziative presenti in città che riguardano tematiche educative in cui sono coinvolti l’Amministrazione comunale, il sistema scolastico ed altri attori territoriali.


COSA È GIÀ STATO FATTO

  • Adesione alla Rete Antiviolenza Ticino Olona, nata nel 2013 con il finanziamento di Regione Lombardia, che raccoglie 51 Comuni delle zone del Legnanese, Abbiatense e Castanese e permette di sostenere 2 centri antiviolenza di cui uno situato a Legnano;
  • Predisposizione del progetto per la partecipazione al bando regionale per finanziare la creazione di una casa rifugio per donne vittime di violenza in uno stabile confiscato alla mafia e dare una sede più idonea al centro antiviolenza di Legnano.

PROGETTI PER IL FUTURO

Le famiglie e il contesto sociale più ampio sono purtroppo anche il luogo in cui talvolta si consuma la violenza nei confronti delle donne.

Per intensificare le azioni di contrasto a questo orribile fenomeno è importante:

  • continuare la collaborazione con la “Rete antiviolenza Ticino Olona” e sostenere il Centro antiviolenza di Legnano;
  • favorire l’apertura di una nuova casa rifugio per le donne in difficoltà;
  • programmare interventi di sensibilizzazione nelle scuole e in città contro la violenza di genere, coinvolgendo gli studenti nella loro progettazione;
  • organizzare manifestazioni pubbliche in occasione del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne.

COSA È GIÀ STATO FATTO

  • Attivati percorsi di sensibilizzazione nelle scuole nell’anno scolastico 2015-2016 in seguito a finanziamento di Regione Lombardia;
  • Realizzati momenti di sensibilizzazione ai temi della parità di genere e del superamento degli stereotipi rivolti alla cittadinanza e nelle scuole nell'anno scolastico 2014-2015 in seguito a un finanziamento di Regione Lombardia;
  • Predisposizione di momenti di sensibilizzazione degli studenti durante le giornate di orientamento;
  • Predisposizione del bando “Progettare la parità in Lombardia” per il prossimo anno scolastico.

PROGETTI PER IL FUTURO

La discriminazione nei confronti delle donne e di altre fasce sociali deboli è ancora attiva nonostante i grandi progressi fatti in Italia negli ultimi anni.

Riteniamo utile pertanto:

  • continuare la lotta contro gli stereotipi e promuovere la parità di genere attraverso il sostegno al lavoro femminile attraverso l’orientamento alle giovani nelle scelte di studio per evitare la segregazione occupazionale, le politiche di conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, una stretta collaborazione anche su questo tema tra mondo del lavoro e mondo della scuola;
  • promuovere il cambiamento culturale attraverso iniziative di informazione e di sensibilizzazione, a partire dalle giovani generazioni, che incidano sulle relazioni tra i sessi perché siano sempre più basate su rispetto reciproco, collaborazione e ridistribuzione dei compiti familiari e sociali.

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