Nuovi step del federalismo demaniale in Puglia: al via valorizzazione di beni a Vieste (FG) e Corsano (LE)

  • 364 beni già trasferiti agli Enti territoriali con il federalismo demaniale, 5 sono di demanio storico-artistico3 dicembre 2015La Torre San Felice, l’Ex Convento Beata Vergine degli Angeli di Vieste (FG) e la Torre Specchia Grande di Corsano (LE) passe

Nuovi step del federalismo demaniale in Puglia: al via valorizzazione di beni a Vieste (FG) e Corsano (LE)

364 beni già trasferiti agli Enti territoriali con il federalismo demaniale, 5 sono di demanio storico-artistico

3 dicembre 2015

La Torre San Felice, l’Ex Convento Beata Vergine degli Angeli di Vieste (FG) e la Torre Specchia Grande di Corsano (LE) passeranno agli Enti locali per essere valorizzati in chiave turistica e culturale grazie a quanto previsto dal federalismo demaniale culturale per gli immobili di demanio storico-artistico  (art. 5 c. 5 D.LGS.85/2010).
L’Agenzia del Demanio, il Comune di Vieste e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) hanno, infatti, firmato gli Accordi di valorizzazione per la Torre e l’Ex Convento, nei quali si definiscono le prospettive di recupero e sviluppo degli immobili, che il Comune attuerà a fronte del trasferimento dei beni dallo Stato. In particolare, la Torre San Felice diventerà un hub della mobilità lenta e del cicloturismo, e ospiterà un centro attraverso il quale organizzare visite guidate, anche telematiche, e fornire servizi di accoglienza per promuovere il territorio. Sempre a Vieste il Comune diventerà proprietario dell’Ex Convento Beata Vergine degli Angeli per riqualificarlo come centro principale del sistema museale Viestese e veicolo della identità culturale del Gargano. L’Ex Convento, infatti, verrà destinato a sede del Centro Visita del Parco Nazionale del Gargano e del Museo Civico Archeologico di Vieste.
Nella giornata di oggi, inoltre, l’Agenzia del Demanio, il Comune di Corsano, in provincia di Lecce e il MiBACT hanno approvato il Programma di valorizzazione della Torre Specchia Grande e dell’ex caserma annessa, che verranno riutilizzate con destinazione turistico-ricettiva e culturale, realizzando anche un alloggio per ospitare i turisti. Successivamente, infatti, verrà firmato l’Accordo di valorizzazione dei beni, che porterà al definitivo passaggio di proprietà dallo Stato all’Ente locale.

Una volta completati i trasferimenti, le torri e l’ex convento si andranno ad aggiungere ai 5 immobili già trasferiti in Puglia con il federalismo demaniale culturale, su un totale di 54 beni richiesti dagli Enti. Si tratta del Faro di Punta Palascia e del Castello Aragonese di Otranto (LE), dell’Ex magazzino Greggi di Maglie (LE), del Palazzo della Marra di Barletta (BAT) e del Castello Angioino Torre Villanova di Ostuni (BR).

Allo stesso tempo l’Agenzia sta completando il lavoro con gli Enti territoriali per i trasferimenti degli immobili non di pregio con le procedure previste dall’art. 56 bis del D.L. 69/2013 sul federalismo demaniale. Su un totale di 9367 beni richiesti in tutta Italia, 581 sono pugliesi, di cui 403 sono stati dichiarati trasferibili dall’Agenzia, 177 hanno avuto parere negativo e per uno il parere è ancora in via di definizione. L’89% degli immobili con parere positivo sono già passati definitivamente agli Enti locali, mentre per i restanti il trasferimento verrà perfezionato dopo le delibere consiliari.  Tra gli ultimi, degli appartamenti a Trepuzzi (LE) precedentemente confiscati dallo Stato ai privati per reati urbanistici, mentre a Bari sono passati al Comune dei terreni, porzioni di lungomare, aree urbane, parcheggi, porzioni di viabilità, aree da edificare.
Grazie all’impegno dell’Agenzia e di tutti gli Enti coinvolti per l’attuazione del federalismo demaniale sarà così possibile riutilizzare immobili pubblici, sia di tipologia ordinaria che di grande pregio, per promuovere il turismo, la cultura, le attività sociali e innescare processi virtuosi per la realtà economico-produttiva dei territori. (elf)

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