Reggi, Pinotti e Tosi firmano accordo per razionalizzare e valorizzare immobili militari a Verona

  • Le caserme Rossani, Trainotti e Busignani al centro di Protocollo d’Intesa tra Agenzia del Demanio, Ministero della Difesa e Comune di Verona9 dicembre 2015Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi

Reggi, Pinotti e Tosi firmano accordo per razionalizzare e valorizzare immobili militari a Verona

Le caserme Rossani, Trainotti e Busignani al centro di Protocollo d’Intesa tra Agenzia del Demanio, Ministero della Difesa e Comune di Verona

9 dicembre 2015

Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi e il Sindaco di Verona, Flavio Tosi, hanno firmato un Protocollo d'Intesa finalizzato all’avvio di operazioni di valorizzazione e razionalizzazione di immobili militari a Verona e alla riqualificazione del tessuto urbano cittadino.
In particolare, la caserma Rossani, la caserma Trainotti e la caserma Busignani, tutte situate nel cento storico della città e non più utilizzate dal Ministero della Difesa. L’intesa prevede che l’Agenzia del Demanio prenderà così in consegna dal Ministero della Difesa le caserme Busignani e Rossani, e trasferirà quest’ultima al Comune di Verona, che la destinerà a sede della  polizia municipale. L’Amministrazione comunale, inoltre, avvierà tutte le attività necessarie per la valorizzazione urbanistica della caserma “Trainotti”, attivando le forme semplificate di variazione dello strumento urbanistico previste dall’art. 26 dello “Sblocca Italia”.
La caserma Busignani, inoltre, verrà destinata dall’Agenzia del Demanio alle attività di razionalizzazione degli spazi occupati dalle Amministrazioni dello Stato in città, con la conseguente riduzione dei costi per l’affitto di immobili, che potranno ammontare a circa 300 mila euro annui grazie all’assegnazione del bene al Comando dei Carabinieri.

Si avvia così un percorso che consentirà di riutilizzare, valorizzare e razionalizzare degli importanti immobili pubblici nella città veneta, con un “baratto amministrativo” che potrebbe diventare un modello anche per le altre Amministrazioni dello Stato. (elf)

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