Federalismo demaniale culturale: l’Ex Casa del Fascio di Predappio diventerà un centro studi

  • 9 dicembre 2015Un centro di documentazione e  studi sulla storia del Novecento: questo sarà il futuro della Ex Casa del Fascio e dell’Ospitalità  di Predappio che durante il Ventennio costituiva la sede locale del Partito Nazionale Fascista. L’acc

Federalismo demaniale culturale: l’Ex Casa del Fascio di Predappio diventerà un centro studi

9 dicembre 2015

Un centro di documentazione e  studi sulla storia del Novecento: questo sarà il futuro della Ex Casa del Fascio e dell’Ospitalità  di Predappio che durante il Ventennio costituiva la sede locale del Partito Nazionale Fascista. L’accordo di valorizzazione firmato dall’Agenzia del Demanio, dal Comune di Predappio e dal Ministero dei Beni e delle attività culturali prevede il passaggio gratuito del bene al Comune, entro 120 giorni,  secondo le procedure del federalismo demaniale culturale. L’edificio, costruito tra il 1934 e il 1937 da Arnaldo Fuzzi , è uno dei più famosi esempi di architettura razionalista ed è caratterizzato da una torre littoria alta più di 40 metri rivestita in lastre di travertino romano. Al suo interno le numerose sale ospitavano uffici e  sale congressi ma anche punti di ristoro per i frequenti visitatori. Il recupero e il riuso dell’immobile costituisce un’occasione per aumentare la  conoscenza di questo controverso periodo storico compreso fra le due guerre mondiali analizzando i fenomeni che hanno permesso la genesi, lo sviluppo e la caduta del regime fascista. Il programma di valorizzazione prevede una riqualificazione del bene in grado di costruire un centro di carattere internazionale capace di mantenere vivo lo scambio e il dialogo con altri enti e istituzioni anche grazie alla sua natura polifunzionale alimentata dalla presenza di una biblioteca, un’emeroteca e una  videoteca, oltre a sale espositive e aree adibite alla ristorazione. (vf)

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