Si chiude a Bari il tour regionale sul federalismo demaniale

  • Best practices e modalità operative per richiedere beni statali da recuperare a favore del territorio29 aprile 2016Si è svolto, a Bari,  il terzo e ultimo degli incontri organizzati dalla Direzione Puglia dell’Agenzia del Demanio e dall’Anci Region

Si chiude a Bari il tour regionale sul federalismo demaniale

Best practices e modalità operative per richiedere beni statali da recuperare a favore del territorio

29 aprile 2016

Si è svolto, a Bari,  il terzo e ultimo degli incontri organizzati dalla Direzione Puglia dell’Agenzia del Demanio e dall’Anci Regionale sulla riapertura dei termini del federalismo demaniale, che dà la possibilità agli Enti territoriali interessati di richiedere beni di proprietà dello Stato entro il 31 dicembre prossimo, attraverso il portale dedicato online su www.agenziademanio.it.  
Un momento di confronto che ha permesso di illustrare agli oltre 20 comuni della Provincia di Bari, Foggia, Barletta-Andria-Trani (BAT), Taranto, le potenzialità offerte dal federalismo in termini di rigenerazione urbana e sviluppo integrato del territorio. All’incontro hanno anche partecipato rappresentanti della Regione Puglia e dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili, che ha ospitato l’evento nella sala del Consiglio Generale.  
Ad aprire i lavori il presidente dell’ANCE Bari-BAT, Giuseppe Fragasso, che ha rimarcato la centralità degli  immobili demaniali, come ad esempio le ex caserme, nel processo di sviluppo economico e sociale del territorio. Sono poi intervenuti, oltre al Direttore Puglia dell’Agenzia del Demanio Marta Settimi, rappresentanti dei Comuni di Bari, Monopoli, Foggia e Taranto che hanno sottolineato come la riapertura dei termini del federalismo possa favorire interventi di riqualificazione di aree periferiche e promuovere la valorizzazione dei beni in chiave turistico-ricettivo , anche come opportunità di ascolto e stimolo di idee della cittadinanza.
Ad oggi in Puglia sono stati raggiunti risultati importanti con il federalismo demaniale: nella Provincia di Taranto e Foggia sono stati trasferiti il 100% dei beni richiesti dagli Enti, il 95% nella Provincia Barletta – Andria – Trani e il 70% nella città Metropolitana di Bari. Sono passati così nella disponibilità del territorio pugliese beni di varia tipologia:  strade,  piazze, edifici scolastici, case popolari, terreni agricoli, ex caserme dismesse, aree edificate, appartamenti e locali commerciali. Ne sono un esempio la Pineta San Francesco e il parcheggio del mercato ortofrutticolo a Bari, l’Ex Piazzale  Ferroviario Bitonto – S. Spirito, il Lungomare Pietro Mennea a Barletta,  l’Ex Casa Mandamentale a Trinitapoli (BAT), gli Ex Baraccamenti Cattolica a Taranto, l’Ex Batteria Cattaneo a Leporano (TA), l’Ex poligono di tiro a segno utilizzato come giardino e parco a Lucera e il Lungomare del Sole a Manfredonia, in provincia di Foggia.
L’incontro è stata anche occasione per ricordare agli Enti la possibilità di richiedere immobili di notevole pregio storico e artistico con l’art. 5 comma 5 del D.Lgs. 85/2010 noto come federalismo demaniale culturale,  con un progetto di valorizzazione approvato dal MiBACT.
Questa procedura ha consentito di recuperare e trasferire, ad esempio, la Torre San Felice a Vieste (FG) che diventerà un hub per la promozione del territorio, dove sarà possibile organizzare visite guidate e altre iniziative per sostenere lo sviluppo del turismo ecosostenibile. Sempre la città di Vieste acquisirà un altro bene: l’ex Convento della Beata Vergine che sarà destinato a sede del Centro Visita del Parco Nazionale del Gargano e del Museo Civico Archeologico. (csg)



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