Federalismo demaniale: in Campania Agenzia del Demanio e ANCI incontrano gli Enti territoriali

  • Nuove opportunità, modalità operative e best practices per richiedere beni statali da recuperare 5 maggio 2016Oltre 30 Comuni e i rappresentanti della Regione Campania, tra cui l’assessore al Patrimonio del Comune di Napoli e il responsabile dello sta

Federalismo demaniale: in Campania Agenzia del Demanio e ANCI incontrano gli Enti territoriali

Nuove opportunità, modalità operative e best practices per richiedere beni statali da recuperare

5 maggio 2016

Oltre 30 Comuni e i rappresentanti della Regione Campania, tra cui l’assessore al Patrimonio del Comune di Napoli e il responsabile dello staff del Sindaco di Salerno, sono intervenuti all’incontro organizzato da Agenzia del DemanioANCI a Napoli, nella sede del TAR, per discutere delle nuove opportunità con il Federalismo demaniale 2016. I rappresentanti della Direzione Regionale dell’Agenzia hanno condiviso con tutti i partecipanti le modalità per richiedere, fino al 31 dicembre prossimo, il trasferimento di beni  da destinare ad attività pubbliche, sociali, istituzionali o proporli al mercato, a beneficio dei cittadini e del territorio.
Ad oggi sono stati raggiunti risultati importanti con il federalismo demaniale: dal 2013 sono stati trasferiti, in applicazione dell’art. art. 56 bis D.L. 69/2013, più del 65% dei beni richiesti dagli Enti Territoriali per un valore complessivo di 919,3 milioni di euro. La testimonianza degli Amministratori locali a Napoli ha permesso di condividere con tutti i partecipanti alcune best practices del federalismo demaniale in Campania. Al Comune di Napoli, ad esempio, sono stati già trasferiti il Tunnel Borbonico e tutte le cavità antropiche nel sottosuolo utilizzate durante la II Guerra Mondiale come rifugi antiaerei, mentre al Comune di Pozzuoli è andata l’Ex Cava degli Scogli, un’area di circa 65.000 mq, al Comune di Capua l’Ex Piazza d’Armi, di circa 133.000 mq e al Comune di Capaccio il “Centro di Servizio di Capaccio Scalo”, formato da aree scoperte e fabbricati tutti adibiti a funzioni pubbliche (parco a verde, strade, stadio comunale, ASL, biblioteca, scuole, uffici comunali, ecc).

Il federalismo demaniale culturale
L’incontro è stata anche occasione per ricordare agli Enti la possibilità di richiedere immobili di notevole pregio storico e artistico con le procedure del federalismo demaniale culturale, grazie a progetti di valorizzazione approvati dal MiBACT. Nella regione l’Agenzia del Demanio ha già trasferito, tra gli altri, l’Ex Carcere di Terra Murata a Procida, per accogliere un turismo culturale destagionalizzato, il Riformatorio G. Filangieri  a Napoli, per realizzare un centro di alta formazione delle arti e dell’artigianato, il Palazzo Comitale De Capua al Comune di Altavilla Irpina, per realizzare un polo territoriale dell’enogastronomia e al Comune di Ercolano le Scuderie Villa Favorita, dove è ora aperto un Centro culturale con sala museale, un caffè letterario e infopoint.

Valorizzazione e gestione del patrimonio pubblico
La presenza dei numerosi Amministratori locali all’appuntamento campano ha consentito anche di discutere di altri progetti e tematiche legate alla gestione del patrimonio pubblico, non solo di proprioetà ello Stato ma soprattutto degli Enti territoriali: dalle opportunità di valorizzazione e alienazione del patrimonio degli Enti con il progetto Proposta Immobili 2016  - l’iniziativa aperta fino al 20 giugno 2016 - ai progetti di concessione di lungo periodo di dimore di pregio, torri, fari ed edifici costieri, fino alle possibilità di recupero con gli art. 24 e 26 dello “Sblocca Italia”, che hanno introdotto nuove opportunità per coinvolgere la cittadinanza nei progetti di riuso dei beni pubblici. (elf)

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