L’Agenzia consegna Villa Falconieri all’Accademia Vivarium Novum ed Herity

  • Un nuovo rinascimento con la nascita del campus mondiale dell’umanesimo5 maggio 2016Villa Falconieri, la più antica delle ville tuscolane, diventerà la sede dell’Accademia Vivarium Novum. Durante un evento nella suggestiva Villa è stata infatti for

L’Agenzia consegna Villa Falconieri all’Accademia Vivarium Novum ed Herity

Un nuovo rinascimento con la nascita del campus mondiale dell’umanesimo

5 maggio 2016

Villa Falconieri, la più antica delle ville tuscolane, diventerà la sede dell’Accademia Vivarium Novum. Durante un evento nella suggestiva Villa è stata infatti formalizzata la consegna anticipata del bene con la firma del verbale tra il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, e il Presidente dell’Accademia Vivarium Novum, prof. Luigi Miraglia. Grazie a questo accordo, l’Accademia, una volta ottenuto il nulla osta del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, si impegna a stipulare l’atto di concessione della Villa e ne entra in possesso anticipatamente.
In particolare, l’Agenzia del Demanio consegna all’Accademia la villa storica, le due dependance, le abitazioni di servizio, il magazzino, le grotte, il laghetto, la cascata, i cancelli monumentali, il giardino all’italiana, il parco, il bosco, la viabilità interna e le aree circostanti.
Contestualmente al verbale di consegna della Villa all’Accademia Vivarium Novum, il Direttore Roberto Reggi ha sottoscritto un accordo con Herity, l’organismo internazionale non governativo e non profit per la Gestione di Qualità del Patrimonio Culturale, per l’affidamento di alcuni spazi, tra cui delle sale al piano terra del fabbricato principale, dei locali al piano seminterrato e delle aree di pertinenza.
All’evento sono intervenuti, oltre a Roberto Reggi e Luigi Miraglia, Maurizio Quagliuolo di Herity Italia, Jacopo Greco del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Alessandro Spalletta, Sindaco di Frascati e Daniela Porro del MiBACT.
Come ha evidenziato Reggil’Agenzia del Demanio ha voluto accompagnare la rinascita di questo immobile di straordinaria bellezza passando da un uso governativo a un uso educativo, convinti che il progetto dell’Accademia abbia un grande valenza formativa per i giovani. Questa consegna inoltre porterà dei vantaggi anche al territorio di Frascati, perché la Villa verrà valorizzata e aperta alle visite dei cittadini, tornando a disposizione della comunità. L’accordo con Herity, inoltre, permetterà di avere un marchio di qualità sulla gestione di questa importante risorsa”.

Tutte le università europee – ha aggiunto Miraglia – hanno collaborato a questo grande progetto per la nascita di un Campus dell’Umanesimo. Il primo impegno dell’Accaddemia sarà di aprire il parco ai cittadini e restituire questo bene di grande valore storico e architettonico al territorio”.

La storia della Villa
Villa Falconieri, conosciuta anche come Rufina o La Ruffina, è la più antica delle ville tuscolane, probabilmente edificata sui resti di una villa romana già appartenuta al console Gabinio e alle famiglie nobiliari romane dei Cusini e dei Quintili.
Sebbene i lavori di costruzione fossero stati avviati da Alessandro Rufini, vescovo di Melfi tra il 1548 e il 1574, la definitiva realizzazione di Villa Falconieri fu invece voluta da Alessandro Farnese che prima di diventare papa con il nome di Paolo III, era stato vescovo della diocesi Tuscolana che comprendeva anche il territorio di Frascati.
La villa fu edificata in forma monumentale sotto la supervisione di Jacopo Meleghino, tra il 1540 e il 1549. Al termine dei lavori assunse il nome definitivo “la Rufina” e negli anni successivi divenne oggetto di ulteriori abbellimenti e costanti attenzioni di celebri artisti.
Anche Francesco Borromini si dedicò nell’ultimo periodo della sua vita e sino al 1667, anno della sua prematura scomparsa, alla costruzione di Villa Falconieri. Il lavoro di edificazione della villa fu comunque terminato da Francesco Massari, aiuto del Borromini, nel 1668. Tra il 1925 e il 1928 fu utilizzata come sede della Direzione di Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione. Infine, nel 1928, dopo essere stata temporaneamente assegnata al Ministero degli Esteri, passò all'Istituto Internazionale di Cinematografia Educativa che vi mantenne i suoi uffici fino al 1941, anno in cui fu destinata al Ministero dell’Aeronautica che la adibì a residenza estiva per le colonie dei figli di italiani all’estero.
Nel 1943 fu occupata dal comando militare delle truppe tedesche operanti in Italia agli ordini del Generale Kesselring. Questa situazione, peraltro aggravata dai seri danneggiamenti provocati dai bombardamenti del 1943, peggiorò ulteriormente lo stato di grave degrado in cui la villa già da tempo versava. L’opera di restauro del palazzo e di ricostruzione delle parti compromesse fu ultimata nel 1959. (vig)

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