Gabriele Albertini (Milano, 6 luglio 1950) è un politico e imprenditore italiano, già sindaco di Milano ed europarlamentare, senatore per la XVII legislatura.
Laureato in giurisprudenza, dal 1974 è alla guida dell'azienda paterna, la "Cesare Albertini S.p.A." che si occupa di pressofusioni in alluminio. Ha ricoperto numerose cariche in Confindustria e in Assolombarda dove è stato vicepresidente, oltre a essere stato presidente della Piccola Industria di Federmeccanica.


== Biografia ==
Si è diplomato presso l'Istituto Leone XIII di Milano.


=== Sindaco di Milano ===
È stato sindaco di Milano per due mandati, dal 1997 al 2006, a capo di una coalizione di centrodestra.
Durante il suo mandato si definiva "l'amministratore di condominio" avviando vari progetti di riqualificazione della città, dalla vecchia fiera, alla zona Porta Nuova-Varesine, fino alla nuova fiera di Rho Pero. Al suo mandato è legato il rilancio dell'apparato museale della città (in primis la Triennale) e del ruolo di Milano quale capitale mondiale della moda e del design (con l'istituzione delle fashion e design week per come le conosciamo oggi).


==== Il caso Milano-Serravalle ====
Il 29 luglio 2005 la provincia di Milano ha acquistato al prezzo di 8,831 Euro per azione tramite la società Asam, il 15% delle azioni della società Milano Serravalle-Milano Tangenziali, Albertini giudicò il prezzo troppo alto e sollevò il problema in varie sedi politiche e giurisdizionali, sostenendo che il patto di sindacato fra provincia e comune rendesse l'acquisto superfluo al fine di mantenere il controllo pubblico sulla società, Albertini continuò a sostenere l'illiceità dell'operazione anche al termine del suo mandato, accusando vari organi inquirenti di aver prestato poca attenzione all'accaduto e alle quattro denunce da lui presentate.
A seguito delle denunce di Albertini il caso è, al 2013, oggetto di procedimento presso la Corte dei Conti della Lombardia e di un'indagine penale presso la procura di Monza. Secondo la procura della Corte dei Conti il danno erariale sarebbe di 118 Milioni di euro.


=== Commissario straordinario ===
Gabriele Albertini è stato nominato commissario straordinario per il traffico il 15 novembre 2001 e del sistema di depurazione delle acque della città di Milano. Durante la sua gestione commissariale sono stati messi in funzione i depuratori di Nosedo e Ronchetto delle Rane, avuti poteri commissariali per la gestione del traffico dal 2001 al 2006 ha ricevuto diverse critiche per l'inquinamento atmosferico di Milano, che alla fine del suo mandato continuava a segnalare per più di 100 giorni all'anno valori di polveri sottili oltre soglia. Tuttavia, in virtù di tali poteri, ha avviato i progetti delle due nuove linee di metropolitana in costruzione (4 e 5) e dei prolungamenti delle linee esistenti verso l'Hinterland.


=== Europarlamentare ===
Alle consultazioni del 2004 viene eletto europarlamentare per la lista di Forza Italia nella circoscrizione nord-ovest, con 144 000 preferenze. Tale elezione fu resa possibile da una norma transitoria della legge 8 aprile 2004, n. 90 che gli consentì di candidarsi senza dover dare le dimissioni da sindaco, una legge che molti definirono "ad personam".
Iscritto al Partito Popolare Europeo è stato vicepresidente della commissione per i trasporti e il turismo, membro sostituto della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, vicepresidente della delegazione per le relazioni con l'Assemblea parlamentare della NATO, membro della delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti e della delegazione per le relazioni con Israele.
È stato rieletto al Parlamento Europeo nelle elezioni del 6-7 giugno 2009 nella circoscrizione Nord Ovest per il PDL con poco meno di 67 000 voti di preferenza. Nel corso di questo secondo mandato è stato Presidente della Commissione Affari Esteri al Parlamento Europeo, organo cui spetta l'indirizzo di politica estera dell'Europa nelle relazioni e con gli altri Stati.
Senatore della Repubblica dal marzo del 2013, inizialmente membro della Commissione Giustizia e Difesa, in seguito membro della Commissione Affari Costituzionali.


=== La candidatura alla presidenza della Regione Lombardia ===
Il 22 dicembre 2012 ufficializza la sua candidatura alla presidenza della Regione Lombardia nelle elezioni anticipate del 2013 del 24 e 25 febbraio, sostenuto da una coalizione formata dall'Udc, da Fli, da Italia Futura di Montezemolo e dall'Unione Padana (quest'ultima composta da deputati leghisti uscenti in disaccordo con Maroni, come dichiarato dallo stesso Albertini). La candidatura è stata appoggiata da Mario Monti. Nel frattempo il suo partito, il PdL, annuncia il proprio appoggio alla candidatura del leghista Roberto Maroni.
Alle elezioni regionali lombarde del 24 e 25 febbraio, vinte dalla coalizione che sostiene Roberto Maroni, la lista di Albertini ottiene appena il 4,12% (236.597 voti) delle preferenze e non ottiene alcun seggio al Consiglio regionale lombardo.


=== L'elezione a Senatore e l'adesione a NCD ===
Alle elezioni politiche del febbraio 2013 si presenta come capolista anche per il Senato, in Lombardia, con il partito Scelta Civica con Monti per l'Italia, e viene eletto.
Il 10 dicembre 2013 aderisce al gruppo parlamentare Per l'Italia.
Il 1º marzo 2014 ufficializza la sua adesione al partito di Angelino Alfano, il Nuovo Centrodestra.
Si candida alle Elezioni europee del 2014 nella Circoscrizione Italia nord-occidentale (che raccoglie i collegi di Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta) per NCD-UDC ma con 11.433 preferenze non viene eletto.


== Carriera ==
Sindaco di Milano (1997-2006)
Commissario straordinario per il traffico (2001-2006)
Europarlamentare (2004-2013)
Senatore della Repubblica (dal 2013)


== Onorificenze ==


=== Onorificenze italiane ===


=== Onorificenze straniere ===


== Note ==


== Bibliografia ==
Compagni che sbagliano. La sinistra al governo e altre storie della nuova Italia, 2007, ISBN 978-88-428-1418-4.


== Altri progetti ==

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gabriele Albertini


== Collegamenti esterni ==
Sito personale, gabrielealbertini.com.
Gabriele Albertini, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
Dichiarazione di interessi finanziari (PDF), europarl.europa.eu.
Gabriele Albertini, su Openpolis, Associazione Openpolis.
Gabriele Albertini, su Senato.it - XVII Legislatura, Parlamento italiano.

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