Benedetto Della Vedova (Sondrio, 3 aprile 1962) è un politico italiano.
Di ispirazione liberale, liberista e libertaria, è stato presidente dei Radicali Italiani (2001-2003) e leader del movimento dei Riformatori Liberali (2005-2009); precedentemente è stato eurodeputato dal 1999 al 2004, e successivamente è stato deputato nazionale dal 2006 al 2013. È attualmente senatore (dal 2013, eletto in Lombardia nella lista Scelta Civica Con Monti per l'Italia) e, dal 28 febbraio 2014, sottosegretario di Stato del Ministero degli Esteri nel governo Renzi.


== Biografia ==
Cresce a Tirano, vicino a Sondrio, prima di trasferirsi a Milano, dove si laurea in discipline economiche e sociali all'Università commerciale Luigi Bocconi. È stato ricercatore presso l'Istituto per l'Economia delle fonti di energia e presso l'Istituto di ricerca della Regione Lombardia.


=== L'impegno con Pannella ===
Il suo impegno politico inizia nel 1994, quando diventa Segretario nazionale e tesoriere del movimento dei Club Marco Pannella-Riformatori. Dal 1997 al 1999 è dirigente della Lista Pannella.
Il 27 agosto 1995 partecipa alla cessione gratuita di hashish a Roma - Porta Portese, in protesta contro la criminalizzazione delle droghe leggere. Il 10 maggio 2000 viene condannato per questo a 4 mesi di reclusione, confermati dalla Cassazione il 20 gennaio 2003.
Alle elezioni del 26 ottobre 1997 indette dalla Lega Nord per la costituzione del Parlamento del Nord è candidato all'interno della Lista Pannella antiproibizionista e referendaria e viene eletto.
Alle elezioni europee del 1999 è candidato nella Lista Emma Bonino. Viene eletto e rimane nel Parlamento europeo fino alla fine del mandato nel 2004.
Nel 2005 è stato nominato dal terzo governo Berlusconi membro del CNEL, un ente pubblico a carattere consultivo formato da 121 membri.
È commentatore per il quotidiano di economia e finanza Il Sole 24 Ore ed è editorialista del settimanale La Provincia di Sondrio e del quotidiano telematico L'Occidentale. Dal febbraio 2005 cura la rubrica Un libro, un caso sul Corriere Economia; collabora con Il Foglio e ha condotto su Radio Radicale la trasmissione Catallassi (interviste-conversazioni sull'economia in onda il sabato mattina).
Dopo la decisione del partito dei Radicali Italiani di perseguire un'alleanza radical-socialista all'interno del centrosinistra italiano insieme ai Socialisti Democratici Italiani, che si concretizzerà nella Rosa nel Pugno, Della Vedova decide di lasciare i Radicali, pur rimanendo iscritto al Partito Radicale Transnazionale.


=== I Riformatori Liberali nella CdL ===
Della Vedova, ritenendo che il posto più adatto alle istanze radicali e liberali fosse il centrodestra, ha deciso di fondare, assieme agli ex deputati Marco Taradash e Giuseppe Calderisi ed a Carmelo Palma, il movimento dei Riformatori Liberali, facendo immediatamente aderire il nuovo soggetto politico alla Casa delle Libertà, coalizione all'interno della quale i candidati di RL si presenteranno alle elezioni politiche del 2006. Candidato come indipendente nelle liste di Forza Italia nella circoscrizione Piemonte 1, Della Vedova risulta l'unico eletto dei Riformatori Liberali (i quali avevano presentato proprie liste al Senato) ed aderisce al gruppo parlamentare di Forza Italia.
Come membro della Commissione Finanze e nella sua attività da parlamentare ha portato avanti nella XV legislatura alcune battaglie liberali, in particolar modo legate al settore economico. Il 12 giugno 2007, durante una seduta della Camera dei deputati, un suo emendamento al DDL sulle liberalizzazioni del Ministro Bersani concernente la possibilità per le librerie di praticare sconti sul prezzo dei libri oltre l'attuale limite del 15%, ha fatto andare sotto la maggioranza di Governo, che si era espressa negativamente circa la sua proposta.
Nel mese di ottobre 2007 ha tenuto un intervento alla Commissione Ambiente del Congresso americano, a Washington, nel corso del quale ha espresso le sue posizioni critiche nei confronti del protocollo di Kyoto. Nel corso della visita a Washington, ha esposto il caso della emergenza fiscale italiana all'American for Tax Reform di Grover Norquist. Inoltre ha sostenuto e lanciato con forza la proposta (divenuta bipartisan) di invitare il Dalai Lama Tenzin Gyatso a parlare al Parlamento, in antitesi con le violazioni dei diritti umani in Cina.
Con la creazione del partito unico del centrodestra, il Popolo della Libertà, Della Vedova ed i Riformatori Liberali decidono di aderirvi.


=== Libertiamo, PdL, FLI ===
In occasione delle elezioni politiche del 2008, Della Vedova viene rieletto alla Camera nelle liste del Popolo della Libertà.
Dopo aver lanciato l'idea di una fondazione liberale interna al PdL (Sul terreno dell'economia e della bio-politica - spiega all'indomani delle elezioni - vogliamo competere sul mercato delle idee con altri soggetti che stanno prevalendo), nel marzo del 2009 fonda insieme ad Antonio Martino, Carmelo Palma, Sofia Ventura, Piercamillo Falasca, Mario Seminerio ed altri, l'associazione Libertiamo, di cui viene eletto presidente.
In Parlamento è stato il promotore della istituzione della Legge annuale per la concorrenza, un provvedimento teso a recepire nella normative le segnalazione delle autorità indipendenti in materia di ostacoli normativi al libero svolgimento dei mercati.
Nel 2008 è tra i cofirmatari della proposta di legge di modifica dell'articolo 251 del codice civile. Obiettivo di questo intervento legislativo è quello di permettere il riconoscimento dei figli incestuosi eliminando l'attuale divieto.
Nel corso del 2009, Della Vedova si avvicina alle posizioni di Gianfranco Fini, cofondatore del PdL e presidente della Camera, soprattutto in materia di laicità delle istituzioni, immigrazione, rinnovamento del sistema dei partiti e aderisce a Generazione Italia.
Dopo la creazione del nuovo gruppo parlamentare Futuro e Libertà e quindi dopo la scissione dal partito Popolo della Libertà nel 30 luglio 2010 è deputato del neogruppo finiano. L'8 agosto 2010 rilancia pubblicamente il dibattito sullo status giuridico delle unioni di persone dello stesso sesso e preannuncia una iniziativa a carattere parlamentare finalizzata al riconoscimento. Propone altresì di riformare la "Legge 40" recante norme in materia di procreazione medicalmente assistita ritenendo necessaria una revisione della legge recependo le indicazioni della Corte Costituzionale.
Il 4 agosto è eletto Vicecapogruppo vicario del nuovo gruppo alla Camera dei Deputati mentre il 13 febbraio 2011, dopo l'assemblea costituente di FLI, viene designato come Capogruppo di Futuro e Libertà per l'Italia alla Camera dei Deputati.


=== Con Monti per l'Italia ===
Alle elezioni politiche del 2013 è candidato al Senato nella circoscrizione Lombardia all'interno della lista Con Monti per l'Italia. Viene eletto senatore e aderisce a Scelta Civica, di cui poi diventa portavoce politico fino alla primavera del 2014. Fino al febbraio 2014 fa parte di numerosi organi parlamentari tra queste il Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e le commissioni permanenti Industria, commercio e turismo e Lavori pubblici e comunicazioni.
Il 6 febbraio 2015, quando sei membri del gruppo al Senato di Scelta Civica annunciano la loro adesione al gruppo del Partito Democratico, Della Vedova annuncia la sua iscrizione insieme a Mario Monti al gruppo misto (formalizzata il 26 febbraio, dopo l'effettivo scioglimento del gruppo di SC). L'8 febbraio, al primo Congresso Nazionale di Scelta Civica presenta una mozione per lo scioglimento di SC. Prima della votazione che elegge alla segreteria il Sottosegretario al MEF, Enrico Zanetti, dichiara l'abbandono di Scelta Civica.


== Incarichi Governativi ==


==== Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri ====
Il 28 febbraio 2014 è nominato sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale nel governo Renzi, assumendo così il suo primo incarico governativo. Gli vengono assegnate le deleghe relative alle Relazioni Bilaterali con i Paesi dell'Europa, dei Balcani, dell'Asia, dell'Oceania e del Pacifico oltre a gestire le materie inerenti all'Integrazione Europea.
In merito a quest'ultima delega, il 10 novembre 2014 ha incontrato il ministro per l'integrazione Europea serbo Jadranka Joksimovic per sostenere l'apertura dei negoziati per l'adesione del paese nell'Unione europea.
Nel novembre dello stesso anno si è recato assieme al sottosegretario per gli Affari Europei Sandro Gozi in Palestina dopo l'attentato alla Sinagoga per manifestare la piena solidarietà nei confronti del paese e la condanna verso gli attentatori.
Ha aperto alla Farnesina i lavori del Meeting europeo per i diritti delle persone LGBT, organizzato dal Consiglio Interministeriale per i Diritti Umani. In questa sede ha affermato che vi è "ancora molto da fare contro la discriminazione" nei confronti di queste comunità.
Durante il semestre di Presidenza italiano dell'Unione Europea ha presieduto la prima riunione del Gruppo di lavoro sui crimini d'odio e il quarto Consiglio Cooperazione con il Tagikistan.
Il 25 novembre 2014 inaugura, in qualità di rappresentate del governo italiano, il Consolato Generale d'Italia a Ho Chi Minh City in Vietnam.
il 9 marzo 2015 interviene alla 59ma Sessione della Commissione ONU sulla condizione femminile che, alla presenza del Segretario Generale ONU Ban Ki-Moon e del Presidente dell'Assemblea Generale ONU Sam Kutesa affermando. "L'Italia è sempre stata in prima linea nella lotta contro ogni pratica dannosa, quali le mutilazione genitali femminili e i matrimoni precoci e forzati. Entrambe queste pratiche costituiscono una violazione dei diritti umani fondamentali e un impedimento allo sviluppo e non possono essere giustificate per ragioni culturali o tradizionali".


== Prese di posizione ==
Le sue idee politiche ed economiche si avvicinano molto al liberalismo classico e al liberismo della scuola di Chicago; in politica estera è un convinto atlantista ed europeista.
Ha appoggiato proposte per eutanasia, droghe leggere, prostituzione e unioni omosessuali, per la totale laicità dello Stato e per una grande riforma liberale e pro-mercato dell'economia. È in favore del libero scambio e delle liberalizzazioni. In materia fiscale, antepone il controllo della spesa pubblica e del debito alla spesa in deficit.
Nella XVII legislatura, promuove la costituzione di un intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis a cui aderiscono oltre 100 parlamentari (gran parte dei quali appartenenti a PD, M5S e SEL) e la cui proposta di legge presentata alla Camera nel luglio del 2015 ottiene le firme di oltre 200 parlamentari, tra cui Ileana Argentin, Alberto Airola, Giuseppe Civati, Vincenzo D'Anna, Loredana De Petris, Daniele Farina, Stefano Fassina, Vittorio Ferraresi, Roberto Giachetti, Luigi Manconi, Antonio Martino, Luca Pastorino, Ermete Realacci, Nico Stumpo. Per conto dell'integruppo, il 28 aprile 2015 incontra a New York Ethan Nadelmann, direttore della Drug Policy Alliance.


== Note ==
^ Benedetto Della Vedova
^ Eletti di Scelta civica
^ Dino Martirano, Pannella, arresto in nome dell'hashish, Corriere della Sera, 28 agosto 1995
^ Hashish: lista Pannella, sentenza rinviata al 12 aprile, Radio Radicale, 16 aprile 1998
^ Droga: condannati 4 radicali per distribuzione hashish, Radio Radicale, 10 maggio 2000
^ HASHISH: CASSAZIONE, 4 MESI A RADICALI PER CESSIONE GRATUITA
^ 'PARLAMENTO PADANO': ELETTO LISTA PANNELLA SI CANDIDA - Radicali.it, 8 novembre 1997
^ ONORE AL MERITO: SUL CNEL LA CDL HA FATTO CENTRO - L'Opinione, 2005
^ Liberalizzazioni, governo battuto - Alla Camera passa emendamento di Fi
^ Proposta di legge n. 1701 - Modifica dell'articolo 251 del codice civile, concernente il riconoscimento di figli incestuosi. Presentata il 25 settembre 2008, annunziata il 29 settembre 2008.
^ La nuova formulazione dell'articolo 251 diverrebbe la seguente: «Art. 251. – (Riconoscimento di figli incestuosi). – I figli nati da persone, tra le quali esiste un vincolo di parentela anche soltanto naturale, in linea retta all’infinito o in linea collaterale nel secondo grado, ovvero un vincolo di affinità in linea retta, possono essere riconosciuti dai loro genitori».
^ Generazione Italia, la lista dei 35 finiani «Chi pensa a imboscate non ha capito», in Il Corriere della Sera, 13 maggio 2010. URL consultato l'8 agosto 2010.
^ Gianmario Marinello, Ecco il Comitato nazionale di Generazione Italia, in Generazione Italia, 13 maggio 2010. URL consultato l'8 agosto 2010.
^ Marco Pasqua, Su gay e procreazione un nuovo fronte Pdl-Fli, in La Repubblica, 08 agosto 2010. URL consultato l'8 agosto 2010.
^ Cdm , 9 viceministri e 44 sottosegretari
^ Deleghe Sottosegretari di Stato- Ministero Affari Esteri (PDF), esteri.it, 19 giugno 2014.
^ Italia-Serbia: Della Vedova incontra Ministro Integrazione Europea Joksimovic, esteri.it, 10 novembre 2014.
^ Farnesina: Della Vedova presiede network su diritti LGBTI, “ancora molto da fare contro la discriminazione”, esteri.it, 10 novembre 2014.
^ Ue: Della Vedova presiede la prima riunione del Gruppo di lavoro sui crimini d'odio, esteri.it, 4 novembre 2014.
^ Ue: Della Vedova presiede quarto Consiglio Cooperazione con il Tagikistan, esteri.it, 20 ottobre 2014.
^ Italia-Vietnam: Della Vedova inaugura Consolato Generale d'Italia a Ho Chi Minh City, esteri.it, 25 novembre 2014.
^ Onu - Della Vedova a New York - 59ma Sessione della Commissione Onu sulla condizione femminile, esteri.it.


== Voci correlate ==
Governo Renzi
Riformatori Liberali
Generazione Italia


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== Collegamenti esterni ==
Sito personale di Benedetto Della Vedova.
Sito ufficiale di Libertiamo.

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