«Sulle Poste non c’è stato confronto in consiglio»

«Sulle Poste non c’è stato confronto in consiglio»

Verso la chiusura della raccolta firme per mantenere aperto l’ufficio postale di Zorlesco con un migliaio di sottoscrizioni, ma intanto la Lega Nord polemizza: «Presentata un mese fa un’interrogazione da discutere in consiglio comunale, ma da allora non si sono più convocate assemblee cittadine, nonostante l’urgenza del tema da trattare». Il 13 aprile scatta la riorganizzazione di Poste Italiane che comporta tra l’altro la chiusura definitiva dell’ufficio di Zorlesco, la frazione con più di 2mila residenti che già da alcuni anni fruisce del servizio a giorni alterni. Contro la chiusura si è costituito subito un comitato, Poste Aperte, espressione dell’organismo di partecipazione della frazione: in un mese sono state raccolte un migliaio di firme, e proprio in questo fine settimana ci saranno le ultime verifiche prima della trasmissione al governo e alla direzione generale di Poste Italiane. «Bisogna fare un plauso all’azione del comitato, perché ha messo in campo un grande impegno - dice il consigliere leghista di minoranza Elia Delmiglio -. La Lega ha fatto di tutto a livello istituzionale per contrastare questa azione, sia a livello parlamentare con il deputato Guido Guidesi sia a livello regionale con una mozione che sancisce l’impegno a fermare la riorganizzazione e aprire un tavolo di confronto con Poste Italiane. A livello locale ho presentato un mese fa un’interrogazione per aprire un dibattito istituzionale su questo tema, ma da allora non ci sono più state assemblee cittadine, nonostante l’urgenza dell’argomento avrebbe forse meritato una diversa considerazione da parte della maggioranza, che forse però era più desiderosa di risolvere le proprie grane interne piuttosto che confrontarsi con le altre forze politiche». Piccata la risposta del vicesindaco Alberto Labbadini. «Forse il consigliere Delmiglio si è perso dei pezzi e non ha visto il grande lavoro messo in campo dall’organismo di frazione da una parte e dal sindaco dall’altra - spiega Labbadina -. Ci sono state diverse occasioni per partecipare al dibattito, e a Zorlesco l’abbiamo fatto in maniera aperta, senza schieramenti di partito. Se si fa invece un’interrogazione, si avrà risposta quando si tiene il consiglio».

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